7 luoghi in Sicilia per celebrare il Solstizio d’Estate

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La parola Solstizio viene dal latino “Solis statio” e significa arresto del Sole. Il Solstizio d’estate è il giorno in cui il sole raggiunge il punto più alto dall’equatore.
Il Sole e il simbolo del fuoco, sono al centro di tutte le religioni delle antiche civiltà e rappresentano le
divinità positive, contrapposte a quelle tenebrose e malvagie. Astronomi e sacerdoti, quindi, all’alba
della civiltà, si identificano.

Non c’è da stupirsi se durante il Solstizio d’estate, vengono organizzati falò, danze, pellegrinaggi e cerchi di donne. Ciò è dovuto al fatto che i giorni che vanno dal 20 al 22 giugno rappresentano un periodo magico.

Il Solstizio d’Estate, segna l’inizio dell’estate ed è il giorno più lungo dell’anno. Il sole raggiunge la massima altezza nel cielo con il Tropico del Cancro, che si trova a circa 23,5 gradi di latitudine nord. Al di là di questa latitudine, durante il solstizio, il Sole non tramonta completamente e spesso si verificano notti brevi.

  • Paternò (CT) all’interno del Dongione o Torre Normanna, si può ammirare come l’ambiente diventa un orologio solare. Era questo il calendario agro-pastorale durante il regno di Federico II di Svevia nel 1221.
  • Motta d’Affermo (ME) e la Piramide del 38° parallelo. Qui con la Scultura monumentale di Mauro Staccioli (2010), ogni 2 anni viene celebrato il Rito della Luce per ringraziare la natura. Se anche tu vuoi partecipare non dimenticare il dress code, tutto total white!
  • Sito archeologico della Valle dei Templi (AG) dove al tramonto si ammira un’atmosfera unica e suggestiva, grazie ai raggi solari che illuminano i templi.
  • Teatro antico di Taormina (ME) dove anche durante il solstizio e soprattutto al tramonto, il teatro diventa palcoscenico di sfumature colorate.
  • Spiaggia di Cefalù (PA) all’alba, un luogo ideale per accogliere il solstizio d’estate.
  • Megaliti dell’Argimusco (ME), l’unico esempio di sito megalitico in Sicilia. Qui, un tempo venivano celebrati rituali della vitamorte e dell’archeoastronomia studiando gli astri e i cicli delle stagioni. Un luogo sacro composto da Dolmen megaliti come quello della: Dea Madre partoriente, dell’Aquila, o della Dea Orante.
  • Alia (PA) nella Grotta della Gurfa. Qui i raggi di sole penetrando da un foro in sommità, producono un “effetto smaterializzante” della figura umana sottostante. Ciò regala sensazioni di una forte valenza antropologica, una sorta di Sacralità della luce.
(C) Madonielive

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